Un po' di libertà prima di tornare in quel lettino...

Dopo essersi ampiamente rifocillata, Michela decise che era ancora presto per tornare in infermeria, così decise di farsi un giro per il castello. Meglio che ne approfitto adesso che non c'è nessuno... pensò. Si diresse verso un corridoio ancora da lei inesplorato. Vide una porta e decise di entrare; questa si apriva su una scala a chiocciola che portava verso una torre. Chissà cosa c'è lassù?
e presa dalla curiosità cominciò a salire le scale, un gradino alla volta. Arrivata in cima, lo spettacolo che le si presentò fu incredibile: era uno spazio pieno di oggetti per guardare il cielo, dal balcone si riusciva a vedere tutto il castello e le terre vicine. Si avvicinò alla ringhiera e annusò l'aria a pieni polmoni. Che meraviglia!

Si stava godendo quella brezza leggera del mattino e stava perdendo la cognizione del tempo. Mi sembra di tornare bambina, quando io e mio padre ci distendevamo per terra a goderci il fresco.... Non si era accorta che Alex era dietro di lei e quindi, quando si girò per tornare in infermeria, se lo trovò davanti con le bracci incrociate.

Oh Alex, che ci fai qui?Non dovresti essere in giro a quest'ora del mattino?

Ah capisco...sì in effetti in questi giorni sono dovuta stare in infermeria...

gli rispose.

E ora come glielo spiego?!

Sinceramente, non lo so!Mi sono svegliata su quel lettino con la testa fasciata ma non mi ricordo come ci sono finita..

Si sentiva un po' in imbarazzo.

Devo proprio?Sono stata 3 giorni ferma su quel lettino ad annoiarmi e ora, visto che ne ho l'occasione voglio andare in giro per il castello...sempre se a te va di farmi compagnia...

gli disse sorridendogli.

Decidi tu!Sono io la malata quindi scegli un posto dove stare tranquilli!

gli disse ridendo vedendo la sua faccia stranita a quella affermazione e, senza pensarci due volte, si mise a correre giù per le scale.

Prova a prendermi se ci riesci!