| Durante l'intero giro non parlò molto. Il fatto era che, avendo parlato di "casa e famiglia" si era ricordata un piccolo dettaglio ovvero che, il giorno prima avrebbe dovuto ricevere una lettere dal padre, come ogni lunedì a settimana alterne. Invece la missiva non arrivò e Clove non poté fare a meno di sentirsi in ansia per il padre che non dava alcun segno di vita. Riflettendoci su, probabilmente quel lunedì era stato male, come capitava spesso, per un post sbornia pazzesco. Se gli fosse accaduto qualcosa la nonna l'avrebbe indubbiamente contattata. Fecero una pausa in bagno. <<il castello è meraviglioso. E' accogliente, ricco di storia, pieno di misteri...>> Feci una pausa, osservando il bagno. Quando mi resi conto su che piano eravamo dissi: << Se le numerose storie che ho sentito sono vere allora... questo bagno dovrebbe essere abitato da una ragazza fantasma, vero?>> Non ebbe neppure bisogno di una conferma da parte di Selenya. -Ma brave, ma brave, vedo che nulla è cambiato. Su, continuate a parlare alle spalle di Mirtilla: Mirtilla la bruttona, Mirtilla lamentosa, Mirtilla Malcontenta, Mirtilla è un fantasma!- Una vocetta petulane esplose, accompagnata dal rumore di una tavoletta che si spalancava e dell'acqua che si riversava sul pavimento. Si presentò così il fantasma, quasi trasparente,di una ragazza con un paio di occhialetti tondi, ancora l'ombra di qualche brufolo sulla pelle candida e traslucida ed un espressione che sembrava manifestare tutta la tristezza del mondo in un solo individuo. << Be', tecnicamente tu sei un fantasma...>> esordì Clove. - Certo che lo sono, ma fa male sentirselo dire, sai?- Clove si girò in direzione di Selenya e fece spallucce come a dire "Ma questa è tutta matta!"
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