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| Era il tramonto di una tiepida domenica di agosto. Eravamo in piena estate ma non c'era tutto quel caldo di qualche settimana fa. Però comunque non era neanche una di quelle gionate fredde di dicembre.
Volli uscire dal dorimitorio. Mi misi una magliettina molto leggere, bianca, anche un po' trasparente se devo essere sincera, una gonna nera da metà coscia e delle ballerine, almeno quello sembravano. Prima di uscire presi anche la bacchetta e la nascosi (non vi dico dove), giusto per essere sicuri. Uscii dalla Sala Comune e intrapresi la strada verso l'uscita del castello. Non incontrai nessuno per i corridoi, d'altronde era prevedibile. Passai davanti alla Sala Grande e da lì in 5min più o meno arrivai all'ingresso per poi dirigermi verso la radura. Era un posto tranquillo, rilassante. E inoltre speravo di trovare anche qualche animale! Mi avvicinai ad un piccolo laghetto che serviva agli animali per abbeverarsi. Mi misi in ginocchio e guardai lo specchio d'acqua: riuscii ad intravedere qualche pesciolino, delle rane che saltellavano, colibrì che cenavano. Poi dal sottobosco lì vicino apparve una piccola volpe bianca. Era stupenda! Mi incantai a fissarla e a quanto pare lei notò di essere osservata tanto che alzò il suo musetto e lo voltò verso di me. Rimasi immobile, non un muscolo osava muoversi. La volpe si allontanò un po' dall'acqua e cominciò ad avvicinarsi verso di me. Sempre più vicina. Mi arrivò a pochi centimetri, mi annusò e cominciò a leccarmi piano il braccio nudo. Rimasi alquanto stupita! Con la mano sinistra provai ad accarezzarla e ci riuscii. Non si era allontanata da me, ma anzi le piaceva essere coccolata.
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